Un programma in contrasto frontale con gli assiomi del trumpismo e una strategia di comunicazione fuori dagli schemi tradizionali. Ma chi ha votato per Mamdani?
Sinceramente sto perdendo fiducia nelle capacità di discernimento degli americani.
Credo che attiri come comunica prima ancora dei contenuti.
Nel programma ha anche il "defund the NYPD" e ho letto delle polemiche sulla sua postura linguistica nei confronti di Israele (globalize intifada), due cose più di forma che di sostanza.
Vedremo cosa succederà soprattutto a livello nazionale.
Aggiungo una cosa interessante: le primarie e forse anche le elezioni a novembre (devo approfondire) sono elezioni a scelta multipla dove un candidato può essere votato come prima scelta ma anche come seconda o terza. L'insieme dei voti si sommano secondo regole precise. Questo tipo di elezioni dicono aiuti i candidati "esterni" .
Secondo me sarebbero salutari anche da noi per dare qualche bel scossone...
Il voto è stato certamente un terremoto per l'establishment democratico e i questo senso penso sia salutare.
Non sappiamo l'impatto e la sostenibilità economica delle sue proposte però va detto che le cose oltre a prometterle poi bisogna farle. Mamdani non sembra abbia grande esperienza in questo senso.
L'altro giorno sul nyt ho letto un articolo di una firma storica Ezra Klein, a dimostrazione delle capacità di "execution", che raccontava come Lander sia riuscito a rivitalizzare una zona considerata degradata.
Consola vedere come i due stiano già collaborando assieme: ognuno ha fatto l'endorsement per l'altro.
Quindi, personalmente spero, per le elezioni di novembre, in un ticket tra i due. Vincere contro le lobbies e la corruzione attuale, non sarà semplice, anche se il primo passo è quello buono.
Molto interessante. Voglio seguire l'evoluzione e magari approfondimento e allargamento ad altre situazioni se possibile. Credo che una notizia così, se si verificasse avrebbe un grande effetto anche da noi. Un po' presto per dirlo ma...
molto interessante anche se si ripete lo schema (anche italiano) della ZTL. Mamdani, di sinistra (di estrema sinistra per gli standard americani) risulta il più votato nei quartieri ricchi, come l'upper west side. Si sa, a N.Y. (città santuario), ci sono pochi repubblicani, quindi i democratici moderati (anziani, neri, ispanici, immmigrati di seconda generazione) hanno votato Cuomo, perché dà loro un senso di "usato sicuro". Cmq, Mamdani non è un "illustre sconosciuto": essendo figlio di Mira Nair l'espeienza se la è fatta da bambino e, magari, è sostenuto dal mondo di Broadway. Vedremo se costituirà il trampolino di lancio per AOC. Archimede disse che ad ogni azione, segue una reazione uguale e contraria. La reazione a Trump dovrà essere altrettanto deflagrante: ossia, ci stanno bene Mamdani, AOC e, se non fosse così anziano, il caro vecchio Bernie Sanders
Interessantissimo, grazie. Sarebbe da vedere cosa, della situazione a NY, sia esportabile a livello nazionale: suppongo molto poco, ma forse per altre situazioni locali il discorso è diverso.
Sì, sarebbe interessante conoscere più da vicino la sostenibilità di un programma di stampo socialista negli USA
Grazie, io sono molto interessata a una sua analisi del programma di Mamdani e della sua sostenibilità.
Socialista, musulmano, newyorkese. In bocca al lupo, per farsi eleggere con queste caratteristiche negli Usa odierni...
Sarebbe interessante capire quanto sia davvero sostenibile per una metropoli come NY.
Comunque adesso è ancora più chiara la mancata corrispondenza tra una buona fetta di elettorato e i rappresentanti attuali (come accade anche da noi)
Tu e Krugman vi telefonate. Avete scritto un post molto simile:)
Sinceramente sto perdendo fiducia nelle capacità di discernimento degli americani.
Credo che attiri come comunica prima ancora dei contenuti.
Nel programma ha anche il "defund the NYPD" e ho letto delle polemiche sulla sua postura linguistica nei confronti di Israele (globalize intifada), due cose più di forma che di sostanza.
Vedremo cosa succederà soprattutto a livello nazionale.
Grazie mille, Sarei interessato all'approfondimento citato
Aggiungo una cosa interessante: le primarie e forse anche le elezioni a novembre (devo approfondire) sono elezioni a scelta multipla dove un candidato può essere votato come prima scelta ma anche come seconda o terza. L'insieme dei voti si sommano secondo regole precise. Questo tipo di elezioni dicono aiuti i candidati "esterni" .
Secondo me sarebbero salutari anche da noi per dare qualche bel scossone...
Il voto è stato certamente un terremoto per l'establishment democratico e i questo senso penso sia salutare.
Non sappiamo l'impatto e la sostenibilità economica delle sue proposte però va detto che le cose oltre a prometterle poi bisogna farle. Mamdani non sembra abbia grande esperienza in questo senso.
L'altro giorno sul nyt ho letto un articolo di una firma storica Ezra Klein, a dimostrazione delle capacità di "execution", che raccontava come Lander sia riuscito a rivitalizzare una zona considerata degradata.
Consola vedere come i due stiano già collaborando assieme: ognuno ha fatto l'endorsement per l'altro.
Quindi, personalmente spero, per le elezioni di novembre, in un ticket tra i due. Vincere contro le lobbies e la corruzione attuale, non sarà semplice, anche se il primo passo è quello buono.
Quando la Sinistra torna a Fare la Sinistra…
Molto interessante grazie mille
Grazie! Sono senz'altro interessato a ulteriori approfondimenti.
Molto interessante. Voglio seguire l'evoluzione e magari approfondimento e allargamento ad altre situazioni se possibile. Credo che una notizia così, se si verificasse avrebbe un grande effetto anche da noi. Un po' presto per dirlo ma...
Voglio l'approfondimento!
molto interessante anche se si ripete lo schema (anche italiano) della ZTL. Mamdani, di sinistra (di estrema sinistra per gli standard americani) risulta il più votato nei quartieri ricchi, come l'upper west side. Si sa, a N.Y. (città santuario), ci sono pochi repubblicani, quindi i democratici moderati (anziani, neri, ispanici, immmigrati di seconda generazione) hanno votato Cuomo, perché dà loro un senso di "usato sicuro". Cmq, Mamdani non è un "illustre sconosciuto": essendo figlio di Mira Nair l'espeienza se la è fatta da bambino e, magari, è sostenuto dal mondo di Broadway. Vedremo se costituirà il trampolino di lancio per AOC. Archimede disse che ad ogni azione, segue una reazione uguale e contraria. La reazione a Trump dovrà essere altrettanto deflagrante: ossia, ci stanno bene Mamdani, AOC e, se non fosse così anziano, il caro vecchio Bernie Sanders
Interessantissimo, grazie. Sarebbe da vedere cosa, della situazione a NY, sia esportabile a livello nazionale: suppongo molto poco, ma forse per altre situazioni locali il discorso è diverso.